TRIESTE, 12 Febbraio 2013 (Zenit.org)
- L’annuncio da parte di Papa Benedetto XVI delle proprie
dimissioni dall’incarico ricevuto dai Cardinali di guidare la Barca di Pietro mi
ha colpito in profondità. Assieme a me la notizia ha vivamente scosso l’intera
Chiesa di Trieste. Il nostro affetto e la nostra devozione a Papa Ratzinger si
sono sempre accompagnati in questi otto anni di pontificato al ringraziamento
allo Spirito Santo per averlo chiamato al Soglio di Pietro.
Si è trattato di un pontificato luminoso. Tanto più luminoso quanto più
difficile. Il 19 aprile 2005 sulla cattedra di Pietro si era seduto un autentico
Padre della Chiesa. Lo abbiamo seguito con trepidazione in questi anni. Gli
siamo stati vicini in filiale solidarietà nelle sue tante amarezze. Abbiamo
gioito intellettualmente e spiritualmente dei suoi alti insegnamenti. Abbiamo
pregato per lui affinché “non fuggisse davanti ai lupi”, come egli stesso ci
aveva chiesto di fare, e perché riuscisse a tenere, sempre e nonostante tutto,
unita la Chiesa cattolica.
Siamo stati da lui confermati e confortati nella nostra fede e abbiamo
ringraziato il Signore per le tante sue decisioni coraggiose, fatte unicamente
per il bene della Chiesa e delle anime. Ora, questa notizia ci coglie
impreparati e ci getta in un certo smarrimento. Eravamo in attesa
dell’annunciata enciclica sulla Fede a coronamento di questo “Anno della Fede”.
Eravamo in attesa di nuovi insegnamenti sulla interpretazione del Concilio in
questo “Anno del Concilio”. Eravamo in attesa di un ulteriore avanzamento della
Chiesa sulla strada dell’unità nella fede, nel culto e nella carità.
Ci sentiamo umanamente più soli. In questo difficile momento, esterno con
sincerità i due principali sentimenti che albergano nel mio cuore di Vescovo di
Trieste. Il primo è di ringraziamento al Signore per questo grande Pontefice e
di ringraziamento a lui, a Papa Benedetto XVI, che veramente è stato
una “roccia” della nostra fede. Il secondo è di speranza, che si nutre
della fiducia in Dio-Trinità che inabita la Chiesa e che sempre la sosterrà
nei flutti delle vicende umane conducendola al suo porto finale.