sexta-feira, 5 de abril de 2013

Una falsa veggente contro papa Francesco - di Massimo Introvigne

In NBQ 

«Il regno nella Casa di Pietro [di Papa Francesco] è alla fine e presto il mio caro Papa Benedetto XVI guiderà i figli di Dio dal suo luogo di esilio. Pietro, il mio Apostolo, il fondatore della Chiesa sulla Terra, lo guiderà nei difficili Ultimi Giorni, mentre la mia Chiesa combatterà per la sua stessa vita». Questa presunta profezia di Gesù Cristo, diffusa lo scorso Venerdì Santo, si è diffusa rapidamente su siti Internet e blog di tutto il mondo, Italia compresa, dove chi si chiede tra Francesco e Benedetto XVI «chi è il Papa?» –con la malcelata intenzione di non obbedire né all’uno né all’altro – spesso si alimenta alla dubbia tavola di rivelazioni private spurie.

Negli ultimi giorni La Nuova Bussola Quotidiana ha ricevuto molte richieste di chiarimenti, perfino da vescovi, sulle presunte profezie – al cui novero appartiene quella appena citata – di una donna irlandese che si fa chiamare Maria della Divina Misericordia («Maria Divine Mercy»). Non solo dall’Italia, dove pure il suo «Libro della verità» è stato tradotto e circola in diversi ambienti. Ci sono Paesi stranieri dove Maria della Divina Misericordia è diventato in pochi giorni un nome noto alla grande stampa.

Chi è Maria della Divina Misericordia? Nessuno lo sa. Oltre a leggere il suo libro, e le rivelazioni private che afferma di ricevere da Gesù Cristo a getto continuo, è possibile sentire la sua voce in un’intervista registrata dove afferma di essere una donna d’affari irlandese madre di quattro figli, che ha cominciato con sua sorpresa a essere destinataria di messaggi divini il 9 novembre 2010. Ma nessuno ha mai visto la donna, né il suo nome è stato comunicato, e non manca nella stessa Irlanda chi pensa che non esista nessuna Maria e che un gruppo di persone anonime diffonda queste presunte rivelazioni per finalità poco chiare.

Il contenuto dei messaggi di Maria della Divina Misericordia li rivela come una classica forma di millenarismo. Si tratta di quella corrente che pretende di conoscere dettagli su come, e spesso anche su quando – con tanto di date precise – sarà la fine dei tempi: una corrente che la Chiesa, con le parole del «Catechismo della Chiesa Cattolica» condanna come una «falsificazione del regno futuro», di cui i buoni fedeli sanno che non possono conoscere «né il giorno né l’ora» (Matteo 25, 13) e neppure le esatte modalità.

Maria della Divina Misericordia annuncia che è in atto l’«Avvertimento», un periodo che sarebbe stato predetto dalla Madonna nelle apparizioni di Garabandal (1961-1965). Queste apparizioni non sono state riconosciute dalla Chiesa, ma – qualunque cosa se ne pensi – non bisogna confondere il movimento di fedeli che s’interessano a Garabandal con il gruppo di preghiera «Gesù all’umanità», che riunisce i seguaci di Maria della Divina Misericordia. In effetti, la grande maggioranza dei devoti di Garabandal non accetta i messaggi di Maria della Divina Misericordia e denuncia il suo tentativo di ricollegarsi a Garabandal come abusivo.

Maria – che si presenta, cosa non nuova tra i millenaristi, come il settimo angelo o il settimo messaggero di cui parla l’Apocalisse – afferma che il periodo della Grande Tribolazione è iniziato nel dicembre 2012 e finirà nel maggio 2016. In questo periodo si rivelerà l’Anticristo, preceduto dal Falso Profeta, il suo alleato. A un certo punto, durante questo tempo, secondo Maria «due comete si scontreranno nel cielo», e tutti potranno vedere i propri peccati e «lo stato della propria anima davanti a Dio». «Molte persone cadranno per terra e piangeranno lacrime di sollievo» e «ogni persona di età superiore ai 7 anni vivrà  un incontro privato mistico con Gesù Cristo che durerà fino a 15 minuti». Miliardi di persone si convertiranno. L’Anticristo e il Falso Profeta saranno sconfitti e ci saranno la Seconda Venuta di Gesù Cristo e il Millennio, il regno futuro del Signore che non coinciderà con la fine del mondo ma con l’inizio di un periodo che durerà letteralmente mille anni in cui Satana sarà legato e non potrà più tentare i buoni. Siamo nell’ambito di quello che la teologia chiama «millenarismo mitigato», una dottrina anch’essa condannata dalla Chiesa a più riprese e da ultimo nel «Catechismo della Chiesa Cattolica».

Ma dove ci troviamo oggi? Utilizzando anche le profezie attribuite al vescovo medievale irlandese Malachia di Armagh (1094-1148) – che gli storici sanno essere un falso costruito nel XVI secolo per influenzare i cardinali in conclavi del Rinascimento –, le quali prevedono un numero di futuri Pontefici secondo il quale Francesco sarebbe l’ultimo Papa prima della fine dei tempi, Maria ha cominciato mesi fa a prevedere che Benedetto XVI sarebbe stato «cacciato dal Vaticano» da un complotto di cardinali. Oggi afferma di avere previsto le dimissioni di Papa Ratzinger, ed è questo che l’ha resa così famosa in molti Paesi. Ma in realtà, se uno legge i suoi messaggi, si rende conto che non ha previsto quello che è effettivamente accaduto. Secondo i testi di Maria, Benedetto XVI avrebbe dovuto essere scacciato dal Vaticano contro la sua volontà, e avrebbe quindi chiamato a raccolta i buoni per difendere la vera Chiesa contro gli usurpatori. Ma non è andata così. È del tutto ovvio che Papa Ratzinger si è dimesso di sua spontanea volontà e che non si appresta a promuovere nessuna crociata contro il nuovo Papa, cui al contrario ha promesso obbedienza.

Per Maria della Divina Misericordia – o chi si nasconde dietro questo nome – Papa Francesco è invece il Falso Profeta, l’alleato dell’Anticristo. Già durante il Conclave Maria aveva predetto che, chiunque fosse stato eletto, si sarebbe trattato di un inganno organizzato da cardinali infedeli in combutta con la massoneria e con l’Ordine degli Illuminati. Ora spiega che l’incoronazione di Papa Francesco «sarà celebrata in ogni angolo della Terra dai gruppi massonici» e che durante la Settimana Santa il Papa farà un «gesto di profanazione del Santo Nome» di Gesù che sarà visibile da tutti coloro che «avranno occhi per vedere» e rivelerà definitivamente Francesco come il Falso Profeta.

Che cosa dovrebbero fare i buoni? Rifiutare Francesco, considerare Benedetto XVI l’unico vero Pontefice e accettare il «Sigillo del Dio Vivente», un nuovo simbolo rivelato a Maria della Divina Misericordia cui è collegata una preghiera recitando la quale si è sicuri della protezione divina nel periodo della Grande Tribolazione. Alla fine della Grande Tribolazione – come accennato, maggio 2016 – ci saranno poi tre giorni e tre notti di oscurità che precederanno la seconda venuta di Gesù Cristo per inaugurare il Millennio.

Per chiunque studi i movimenti millenaristi in tutto questo non c’è nulla di particolarmente nuovo. Si tratta di un aggiornamento, con il riferimento a Papa Francesco, d’idee che circolano in ambienti protestanti da diversi secoli, e che hanno sempre influenzato anche qualche cattolico, determinando le chiarissime condanne riportate nel «Catechismo della Chiesa Cattolica». Le profezie che danno dettagli e date sulla fine dei tempi sono condannate dalla Chiesa come false profezie. E naturalmente sono tanto più gravi se incitano a ribellarsi al Papa e a porre la propria fiducia in profeti anonimi che nessuno ha neppure mai visto e in nuovi segni e preghiere estranee alla tradizione cattolica. Il fatto che decine di migliaia di persone – in modo particolarmente grave nel mondo di lingua inglese, e in alcuni Paesi dell’Europa dell’Est – prestino fede a questi inganni è un ulteriore segno della straordinaria confusione che regna nelle anime.