di Alessandra Nucci
In BB
Vladimir Bukovskij, 70, è uno dei più noti ex-prigionieri politici dell'ex-Unione Sovietica. In totale trascorse dodici anni di internamento, tra prigioni, campi di lavoro e ospedali psichiatrici, prima di essere espulso e scambiato con il prigioniero cileno Luis Corvalan nel 1976. Da allora vive a Cambridge e ha preso la cittadinanza britannica.
Vladimir Bukovskij, 70, è uno dei più noti ex-prigionieri politici dell'ex-Unione Sovietica. In totale trascorse dodici anni di internamento, tra prigioni, campi di lavoro e ospedali psichiatrici, prima di essere espulso e scambiato con il prigioniero cileno Luis Corvalan nel 1976. Da allora vive a Cambridge e ha preso la cittadinanza britannica.
Nel 2007, assieme a Pavel Stroilov, ha scritto URSS-EURSS ovvero il complotto dei rossi e Eurss. Unione Europea delle Repubbliche Socialiste Sovietiche (Ed. Spirali) in cui ricostruisce, sulla base di documenti copiati dagli archivi sovietici nel 1992, i piani per trasformare la Comunità Europea in un'Unione di repubbliche socialiste in tutto identiche all'ex-Unione Sovietica.
Radici Cristiane lo ha interpellato per conoscere il suo parere sugli sviluppi attuali.
MISTER
BUKOVSKIJY, È ALMENO DAL 2000 CHE LEI SOSTIENE CHE L'UNIONE EUROPEA È LA COPIA
CONFORME DELL'UNIONE SOVIETICA. GLI ASPETTI IN COMUNE DA LEI EVIDENZIATI
PARTONO DALL'IMPALCATURA STESSA DELLA NUOVA EUROPA: UN'UNIONE DI REPUBBLICHE
DALL'IMPIANTO SOCIALISTA, RETTA DA UNA MANCIATA DI PERSONE NON ELETTE, CHE
FANNO PROMESSE TIPICAMENTE BOLSCEVICHE - UGUAGLIANZA, EQUITÀ E GIUSTIZIA - E
NON RICONOSCONO LE NAZIONI MA SOLO I CITTADINI DI UN POPOLO NUOVO, CON
"EUROPEO" AL POSTO DI "SOVIETICO". IN COMUNE, INOLTRE, LE
DUE UNIONI AVREBBERO LA CORRUZIONE TIPICA DI UNA REPUBBLICA SOCIALISTA, UNA
CORRUZIONE ORGANIZZATA DALL'ALTO, L'AGGRESSIVITÀ VERSO L'ESTERNO E ADDIRITTURA
I GULAG ALL'INTERNO. A TANTI ANNI DI DISTANZA, GLI EVENTI LE STANNO DANDO
RAGIONE?
Ha dimenticato la somiglianza nel modo di iniziare. Come
fu creata l'URSS? Certo, con la forza militare, ma anche costringendo le
repubbliche a unirsi con la minaccia finanziaria, facendo loro paura
economicamente. Quindi ci siamo.
Ma siamo ancora agli inizi, alla prima fase. La meta finale di tutte le unioni che si sono costruite finora non si esaurisce con la sottomissione al controllo di Bruxelles, ma va oltre. Quello a cui si punta è l'edificazione di un unico Stato, sotto un unico governo mondiale, con un'unica legge, un'unica pensione.... Le crisi finanziarie servono a spingere in questa direzione.
L'IMPOVERIMENTO
GENERALE DUNQUE SAREBBE VOLUTO?
È il concetto stesso di "unione" a togliere
flessibilità all'economia. Un'unica economia rende impossibile i continui
aggiustamenti necessari per favorire gli scambi.
Non dimentichiamo che anche l'Unione Sovietica andò in bancarotta.
Certo, eravamo molto più avanti sulla strada dell'integrazione verso un unico
Stato: non solo la moneta unica, ma anche un unico popolo. E l'URSS, a
differenza dell'Europa, aveva risorse enormi, per cui ogni volta che si trovava
sull'orlo del fallimento, scopriva nuove risorse: petrolio, diamanti, oro... È
questo che li ha fatti andai Altrimenti sarebbero falliti non negli anni
Ottanta ma già degli anni Trenta.
HA DETTO CHE
LA CRISI È STATA LA PRIMA FASE. E LA SECONDA?
Col tempo si passa alla sfiducia che può portare
all'ostilità è la prossima fase. Gli esempi abbondano, basti pensare alla
Yugoslavia, all'URSS... Paesi costretti a convivere sotto lo stesso tetto. Io
stesso sono cresciuto sotto una bandiera federale. Ma è una pentola a pressione
che prima o poi scoppia.
È PER QUESTO
CHE STANNO PIANO PIANO UNIFICANDO LE FORZE MILITARI?
Si tratta sempre della costruzione dello Stato unico.
Unico governo, unico presidente, unica politica. Le difficoltà economiche
aiutano a ridurre la sovranità, perché la gente è più disposta ad accettare e
obbedire. Voi in Italia non a caso avete un Primo Ministro non eletto
USANO
L'ECONOMIA PER SCHIACCIARE LO STATO NAZIONALE? A ME PARE CHE LA USINO PER
SCHIACCIARE LA GENTE.
La gente la manipolano per evitare che si opponga alle
novità politiche, che devono, al contrario, apparire loro come l'unica
speranza.
DUNQUE A
BRUXELLES SONO TUTTI SOCIALISTI?
È socialista il progetto. Non conosco personalmente
queste persone, ma la maggior parte di loro è di sinistra, più o meno estrema.
Favoriscono cioè soluzioni stataliste e la regolamentazione di tutto. E parlano
tutti come nel libro di Lenin Lo Stato e la rivoluzione, che spiega come morirà
lo Stato nazionale. Le sue parole sono che «appassirà fino a sparire». Dal
canto loro, i conservatori mantengono la curiosa idea che il progetto si possa
cambiare dall'interno. Il PPE non oppone resistenza, e cercare di influenzarlo
dall'interno diventa una buona scusa per non fare nulla.
ALLORA SI
TROVA IN LENIN LA MATRICE DI QUELLO CHE STIAMO VIVENDO?
Il sogno dei socialisti, il Program Maximum, è sempre
stato di eliminare la proprietà privata, la famiglia e lo Stato nazionale. Con
la proprietà privata non ci sono riusciti, ma continuano sulla via della
distruzione della famiglia e della nazione. Il piano fallito all'Est è stato
trasferito ad Ovest; gli europei e Mosca hanno lavorato insieme per attuare la
"convergenza" della "casa comune europea" Prima del 1985 la
sinistra si opponeva alla Comunità Europea perché diceva che aiutava i padroni,
gli industriali, i capitalisti, e lasciava soli i lavoratori. Dopo hanno fatto
dietrofront.
DA NOI SOCIALISTA È UN TERMINE ASSAI DIVERSO DA COMUNISTA. LEI SEMBRA
APPLICARLO AL PARADIGMA SOVIETICO COME SINONIMO DI COMUNISTA.
No, il socialismo è la forma meno violenta e graduale del
comunismo, ed è socialista il progetto di Unione Europea, che nasce a
Maastricht nel 1992. L'intento era quello di salvare il socialismo in Europa
dopo il crollo del Muro di Berlino e la prevedibile bancarotta dello stato sociale
anche in Occidente. Le spese sociali stavano crescendo e non c'era modo di
contrastarle o fermarle.
Si possono dare benefit alla gente ma non si possono togliere senza alienarsi una parte enorme della popolazione, perché non ti rieleggeranno. Così quando i leader di sinistra si sono resi conto che stavano andando in rosso e che le loro innovazioni socialiste in Europa sarebbero andate gambe all'aria, decisero di creare questa amministrazione di non eletti, che non potesse essere mandato a casa.
UN'AMMINISTRAZIONE CHE PERÒ ESISTEVA GIÀ!
Prima di Maastricht non c'era nessuna Unione Europea.
C'era un mercato comune, creato per facilitare i commerci, il movimento di
capitale. È per questo che nessuno ha avuto da ridire per tanto tempo. Ma a
metà anni Ottanta, invece di una comunità economica decisero di mettere su uno
Stato. Prima di Maastricht non hanno mai detto Unione, dicevano comunità. E
pubblicamente non ne parlavano.
FRA LE SUE PREVISIONI PER L'UE-URSS C'ERA ANCHE IL GULAG. CONFERMA?
Purtroppo sì. L'UE li sta creando lentamente. Il
politicamente corretto che viene imposto non con la persuasione ma con la
repressione. In Gran Bretagna appena il mese scorso hanno incarcerato per
linguaggio di odio, "hate speech", un diciannovenne che aveva scritto
qualcosa di offensivo su Twitter riguardo a un calciatore dalla pelle nera. È
stato condannato a un mese e mezzo di prigione.
Siccome non protesta nessuno, gradualmente allargheranno la rete e alla fine ci ritroveremo il gulag. E ricordiamoci che alla polizia europea è concessa l'immunità, una cosa che non era garantita neanche al Kgb!
Siccome non protesta nessuno, gradualmente allargheranno la rete e alla fine ci ritroveremo il gulag. E ricordiamoci che alla polizia europea è concessa l'immunità, una cosa che non era garantita neanche al Kgb!
BARACK OBAMA NON FA PARTE DI TUTTO QUESTO ?
Per adesso gli americani non percepiscono l'Unione
Europea, non vedono dove è diretta. Ma in America c'è un apposito progetto
parallelo, quello dell'Unione americana. Se il processo includerà gli Stati
Uniti d'America, che speranza ci rimane di fermare questo governo mondiale?
Fallirà, perché è troppo grosso da gestire. È impossibile governare un'entità
così enorme. E guardate che la resistenza più diffusa non è aperta, è passiva.
Sabotaggio.
SULL'ALTRA SPONDA RIMANE PUTIN. SO CHE LEI NE HA UN'OPINIONE DEL TUTTO
NEGATIVA, MA I TEMPI CAMBIANO E I SUOI FORTI LEGAMI CON LA CHIESA ORTODOSSA
HANNO FATTO SÌ CHE QUALCHE SETTIMANA FA LA RUSSIA SI SIA UNITA ALLA MAGGIORANZA
DELLE ALTRE NAZIONI PER CONTRAPPORSI AGLI STATI UNITI E ALLE NAZIONI
DELL'EUROPA OCCIDENTALI IN TEMA DI ABORTO. COSÌ, E NON DA ADESSO, LA RUSSIA È
UN PUNTO DI RIFERIMENTO PER LE CHIESE ORTODOSSE E ANCHE PER LA CHIESA
CATTOLICA.
Se è per questo, lo stesso vale per i musulmani, che su
questi temi fanno fronte comune in sede ONU con la Chiesa, ma in obbedienza
alla loro stessa religione. Ciò non fa di loro dei "buoni" perché al
di fuori di questo argomento, si contrappongono a noi come dei nemici. È uno
dei paradossi di questo mondo.
Fonte: Radici
cristiane, dicembre 2012 (n.80)